Iniziamo

Arrivo tardi come al solito nel mondo informatico e mi cimento
cosi' per la prima volta con un Blog ....
Ma come dice il famoso detto popolare "Meglio tardi che mai".
Il seguente Blog tratta pertanto svariati argomenti: si va dalla vita personale a Fotografie, dalla Letteratura all'Arte in generale (Musica, Teatro, Cinema), dalla Storia alle Biografie di personaggi famosi, Viaggi, Ricette di Cucina, Eventi e notizie in generale.
Percio' Benvenuto a chiunque voglia seguire queste pagine.

domenica 29 aprile 2012

1° Maggio è la Festa del Lavoro

Dopodomani è il 1° Maggio, giorno sul calendario segnato come festivo e conosciuta da tutti come Festa del Lavoro o Labor Day.
Questa festa viene celebrata ogni anno a livello mondiale e serve a ricordare (anche se forse ormai qualcuno ne ha perso di vista il vero motivo) l'impegno da parte dei movimenti sindacali e i traguardi raggiunti in campo economico e sociale per i diritti dei lavoratori.
Meglio ancora vengono ricordate le battaglie operaie avvenute qualche secolo fa grazie alle quali si sono conquistati dei diritti ben precisi (come ad esempio l'orario di lavoro fissato in 8 ore, battaglia vinta in Italia nel 1923).
La prima manifestazione fu organizzata negli Stati Uniti d'America, a New York nel 1882, grazie all'associazione dei Cavalieri del Lavoro (Knights of Labor) per poi prendere piede anche nel resto d'Europa e avere cadenza annuale.
Purtroppo pero' a far cadere la scelta del festeggiamento sul mese di Maggio furono i gravi incidenti avvenuti a Chicago (Stati Uniti) e noti come "Rivolta di Haymarket" dove gli operai in sciopero (il 3 maggio 1886) si ritrovarono di fronte alla fabbrica McCormick ad affrontare la dura repressione da parte della polizia che inizio' a sparare sui manifestanti uccidendone due.
Dopo i fatti accaduti di fronte alla fabbrica, gli scioperanti organizzarono una nuova manifestazione (4 maggio 1886) presso la Haymarket square, cioe' la piazza del mercato delle macchine agricole e nuovamente furono aggrediti e caricati dalla polizia.
La festa del 1° Maggio in America nasce quindi grazie a quelli che poi furono chiamati con il nome di "Martiri di Chicago", cioè grazie a quegli operai che si batterono fino alla fine, pagando con la propria vita, per ottenere cio' che era giusto.
In Europa, la Festa del 1° Maggio venne invece ufficializzata prima a Parigi (anno 1889) dai socialisti e solo due anni dopo si ottenne anche in Italia.
La storia e lunga e complessa ma i fatti sono questi e possono essere riassunti a mio avviso cosi': Persone normali, padri di famiglia e giovani lavoratori, stanchi dei soprusi sul luogo di lavoro da parte dei datori e da parte di un sistema sociale sbagliato, hanno pagato con la vita (in America e anche nel resto d'Europa) per ottenere dei diritti lavorativi e delle condizioni migliori (turni di lavoro di 8 ore, aumento di salari e paghe, condizioni sanitarie avvantagiate e tantissimo altro ancora) per loro stessi ma sopratutto per le generazioni future (la nostra e quella di chi verra' ancora piu' avanti di noi). Grazie a questi uomini coraggiosi e determinati si è fatto un passo avanti sopratutto anche a livello di condizioni umane.

Buon 1° Maggio a tutti quindi.




venerdì 27 aprile 2012

100 Anni di Renato Rascel. Piccolo Grande Uomo dello spettacolo

Avrebbe compiuto oggi 100 anni uno dei personaggi piu' amati dal mondo dello spettacolo e soprannominato "il Piccoletto", parlo di: Renato Rascel.
Uomo dalle mille capacità artistiche e persona ben voluta dal suo pubblico, Rascel è stato il fenomeno sia del piccolo e grande schermo italiano quanto dei teatri di varietà.
E mentre impazza la polemica, tirata fuori da alcuni giornali, sul fatto che nè Roma (città in cui è vissuto per tutta la vita) nè Torino (città in cui è nato Rascel) abbiano dedicato almeno un angolo qualunque di spazio al "Ricordo" di questo "piccolo" (intendendo di statura) ma grande uomo, mi  sembrava corretto, ricordarlo a mio modo.



RENATO RASCEL:

Renato Ranucci (nome d'arte Renato Rascel), nasce a Torino il 27 Aprile del 1912 da una famiglia di artisti (il padre Cesare era cantante di operetta, mentre la madre, Paola, ballerina di danza classica) che si trovava in tourneè proprio in quella città.
A causa dei continui spostamenti dei genitori viene affidato ad una zia a Roma dove trascorre gran parte della sua infanzia e dell'adolescenza (si puo' pero' dire quasi tutta la sua vita alla fine).
Frequenta prima la Scuola Pontificia Pio IX, dove impara Musica e Canto e dove all'età di 10 anni viene inserito a far parte del Coro delle Voci Bianche della Cappella Sistina.
Poco tempo dopo debutta in teatro a fianco del padre nel dramma popolare "Piu' che Monelli" e a 13 anni grazie alla sua bravura viene scritturato come musicista per un noto locale di Roma dell'epoca.
A 15 anni invece entra a far parte di un complesso musicale gestito da un impresario teatrale napoletano che comprendendo lo straordinario talento del ragazzo e lo spinge anche a eseguire danze e arte varia improvvisate tra un intervallo musicale e l'altro.
Negli anni '30, dopo aver recitato in varie compagnie di avanspettacolo, viene scritturato in una compagnia teatrale, quella dei fratelli Schwartz, per recitare la parte di Sigismondo nell'operetta "Al Cavallino Bianco".
Il ruolo affidatogli darà occasione a Rascel di essere notato dai critici teatrali del tempo che ne esalteranno inizialmente le capacità acrobatiche. Elogiato dalla critica Rascel studia e si inventa un nuovo personaggio di fantasia caratterizzato da una ironia non volgare e da un umorismo ingenuo e surreale.
I suoi personaggi e la sua nuova comicità saranno presto sinceramente apprezzate dal pubblico (sopratutto dai giovani) che lo porteranno a proseguire la sua lunga carriera nello spettacolo e ad essere inoltre contattato da scrittori del calibro di Zavattini che penseranno per lui a una carriera anche nel cinema. Nel luglio del 1943, Rascel sposa l'attrice Tina De Mola ma lo scoppio della guerra li costringe subito a separarsi per cercare rifugio.
Nel 1957 Rascel scrive la canzone "Arrivederci Roma" che gli consente di acquisire fama anche a livello internazionale e da cui sarà tratto un film di Hollywood.
Sempre nel 1957 divorzia dalla moglie con la quale pero' manterrà un sodalizio lavorativo.
All'inizio del 1960 partecipa al Festival di Sanremo, in coppia con Tony Dallara, con la canzone scritta di suo pugno ed intitolata "Romantica" con la quale vincerà la manifestazione.
Riassumere la carriera artistica di Renato Rascel non è semplice perchè sono tantissime le cose che quest'uomo ha fatto passando dalla musica al teatro, dal cinema alla televisione, ed ogni volta portando con se grandi successi.
Rascel muore a Roma nel gennaio del 1991 lasciando un vuoto incolmabile nel mondo dello spettacolo e nel cuore della gente che tanto lo ha apprezzato e amato.




martedì 24 aprile 2012

Google dedica il Doodle a Gideon Sundback inventore della Lampo

Avete visto quanto è carino il logo che google dedica oggi in onore del centotrentaduesimo anniversario della nascita dell'inventore della cerniera lampo ?Ma chi era l'uomo che ha avuto questa pensata geniale ?





Probabilmente il nome Gideon Sundback (nome per esteso Otto Fredrik Gideon Sundback) non dice nulla ai piu' ma è grazie a questo signore se ancora oggi viene usata la famosa cerniera lampo o meglio conosciuta anche come zip.



GIDEON SUNDBACK:

Nato il 24 Aprile del 1880 in Svezia (presso Jonkoping) da famiglia benestante.
Trascorse l'infanzia presso la città natale per poi trasferirsi invece, dopo il diploma, in Germania dove frequento' la facoltà di ingegneria presso la quale si laureo' nel 1903.
Due anni dopo la laurea, nel 1905, emigro' negli Stati Uniti d'America, esattamente in Pennsylvania, dove trovo' impiego come assistente elettrotecnico presso la società Westinghouse Electric (società che si occupava della costruzione di sistemi elettrici per uso civile).
L'anno successivo invece lascio' la società per trasferirsi nel New Jersey e per andare a lavorare presso un altra azienda, la Universal Fastener Company, il cui proprietario era svedese come lui.
Nella nuova azienda di lavoro conobbe Elvira Aronson, la figlia del manager dell'impianto, con cui si sposo' nel 1909.
In breve tempo, Sundback riusci' ad avanzare di ruolo all'interno della compagnia, diventando capo progettista con il compito di migliorare la cerniera lampo sviluppata dall'ingegnere americano Judson.
Il modello di Judson era pero' troppo primitivo e basato su un sistema non proprio semplicistico strutturato da uncini ed anelli che si separavano facilmente e non tendevano a stare uniti come avrebbero dovuto fare.
Dopo la morte della moglie, avvenuta nel 1911, Sundback si chiuse in se stesso e dedico' tutto il suo tempo interamente al progetto della cerniera lampo.
Nel 1913 l'ingegnere trovo' finalmente la soluzione decisiva inventando la "Hookless Fastener n° 1" un nuovo sistema, piu' resistente ed affidabile, che permetteva la chiusura centimetro per centimetro rispetto al sistema usato da Judson.
Sundback registro' la propria invenzione presso l'ufficio brevetti nel 1914 e solo nel 1917 venne approvata e legalmente riconosciuta con il nome di Cerniera Lampo (che fu anche qualche anno dopo denominata Zip con la società Goodrich che produceva galosce di gomma chiamate Zipper Boot).
Il pieno successo e il riconoscimento per la cerniera lampo arrivarono sul mercato durante la Seconda Guerra Mondiale cioè quando le zip furono usate sempre di piu' per la chiusura dei pantaloni, delle gonne o di altri svariati indumenti rendendoli piu' comodi ed esteticamente piu' validi.
Nel 1951, dalla sua nazione nativa, la Svezia, a Sundback venne consegnata, da parte della Reale Accademia Svedese di Scienze Ingegneristiche, la medaglia d'oro per questa sua geniale e comoda invenzione.
Sundback mori' nel 1954 per infarto nella citta di Meadville, in Pennsylvania, dove venne sepolto nel cimitero locale. Dopo la sua morte gli venne concesso inoltre di essere incluso come inventore nella "National Inventors Hall of Fame" statunitense.

A Sundback si deve dunque una delle invenzioni che ha rivoluzionato il mondo dell'abbigliamento rendendolo decisamente piu' pratico e piu' facile nell'utilizzo degli allacci e che ancora oggi a distanza di tempo utilizziamo quotidianamente.

lunedì 23 aprile 2012

25 APRILE Festa della Liberazione in giro per l'Emilia Romagna.

Dopodomani, cioè mercoledi', sarà festa in tutta Italia in quanto cade una ricorrenza particolare come quella della Liberazione.
Il 25 Aprile, come ogni anno, viene considerato festivo per la Repubblica Italiana, in quanto in questa data, esattamente nel 1945, vi fu la liberazione dall' occupazione nazifascista al termine della seconda guerra mondiale e si concluse inoltre un periodo durato ventanni di dittatura.
Come ogni anno quindi in ogni città e paese d'Italia si festeggia in tantissimi modi la "Festa della Liberazione".
Elencare tutte le singole occasioni non è possibile per tanto segnalo come sempre alcuni eventi che avvengono nella regione Emilia-Romagna e che sono sembrati, a mio avviso, il giusto modo per godersi una giornata come questa con parenti, amici o con chiunque ne abbiamo voglia.
In particolare voglio fare presente tre Feste che avvengono in regione:

- La Festa di Primavera con i Carri del Pensiero a Casola Valsenio (provincia di Ravenna).
  Evento che si svolge fino al 28 Aprile ed ha radici lontanissime nel tempo essendo nato qualche
  secolo fa (esattamente nel 1891) grazie a un gruppo di maestri artigiani del luogo che diedero vita 
  a questa festa che inizialmente prendeva il nome di Festa della Mezzaquaresima e che possedeva  delle origini pagane. Durante la Festa, nel cuore della cittadina, allora come ora, si vedevano sfilare  dei Carri altissimi  (fino a sei metri) con sopra delle maschere grottesche e simboliche.
Questo Mercoledi' 25 Aprile, sfileranno quindi per le vie del centro i Carri Allegorici tipici e  rappresentativi della festa accompagnati da musiche e giochi oltre che dal lancio di confetti e di arance. Diciamo che tra Carri, Sfilate, Musica e Danze, ci sarà modo di divertirsi e di far divertire grandi e piccini.
Per informazioni rivolgersi a: UIT Casola Valsenio tel. 0546-73033 oppure digitare sul sito internet:
www.terredifaenza.it

- A Saludecio (nel comune di Rimini) invece ci sarà la venticinquesima edizione della Saluserbe.
  Manifestazione che si svolge annualmente nelle colline riminesi e dedicata alla natura, ai prodotti
  di erboristeria, all'agricoltura biologica, alle medicine alternative e all'ambiente in generale.
  Sara' possibile partecipare ad incontri e convegni di carattere specialistico oppure ad interessanti
  workshop dedicato ai sensi e al benessere del corpo.
  Lungo le vie del borgo saranno presenti i mercatini con i prodotti naturali e tradizionali per la salute
  ed il benessere fisico e psichico. Presenti inoltre punti ristoro nella piazza centrale con offerta di
  prodotti biologici.
  Per informazioni rivolgersi a: Comune di Saludecio, piazza Beato Amato Ronconi 1,
  tel. 0541-869701 oppure al 0541-869719
  Sito internet: www.saluserbe.ottocentofestivalsaludecio.it

- A Ferrara invece si terra' la trentatresima edizione del Festival degli Aquiloni.
  Cinque giorni di festa con tanti eventi disponibili e con le gare tenute da aquilonisti di tutto il
  mondo. Titolo caratteristico per questa occasione sarà "Ali' Babà e i 40 aquiloni" e la manifestazione si terrà presso il parco urbano di Ferrara, in una area verde circondata dalle antiche
  mura della città.
  Questa è l'occasione buona per passare il 25 Aprile all'aria aperta e per far divertire i bambini.
  Per informazioni visitare il sito: www.vulandra.it

Per il momento è tutto.
Auguro un Buon 25 Aprile a tutti e Buon divertimento.

domenica 22 aprile 2012

Rita Levi Montalcini compie 103 anni.Auguri al nostro Premio Nobel

Compie oggi ben 103 anni la neurologa e senatrice a vita, oltre che Premio Nobel per la Medicina (ricevuto nel 1986), Rita Levi Montalcini.
Auguri quindi a questa super-donna che ha visto e che ha fatto parte della storia (non solo della sua vita ma anche di una nazione).

venerdì 20 aprile 2012

Camilleri, Lucarelli e De Cataldo. Giudici il libro sorpresa di Einaudi

Sto leggendo al momento un libro interessante scritto da tre grandi autori contemporanei ed edito da Einaudi nel 2011 con il titolo di: Giudici.
Scritto a tre mani da quelli che sono oramai considerati dei grandi maestri del genere letterario giallo: Andrea Camilleri, Carlo Lucarelli e Giancarlo De Cataldo.
L'intento del libro è quello di mettere in mostra una "professione umana" di particolare importanza quale quella degli uomini di legge, come i Giudici, raccontandoli attraverso tre differenti vicende e rappresentandoli con tre diverse figure che gli autori ripropongono al lettore.


Ad aprire le danze con il primo racconto è lo stimato scrittore siciliano Andrea Camilleri che narra la storia del Giudice Surra (presumibile personaggio di fantasia, anche se con Camilleri non si sa mai quale sia la linea di confine tra verità e finzione).
Surra viene trasferito dal Piemonte, precisamente da Torino, alla Sicilia, nella città di Montelusa e da inflessibile uomo di legge, con un carattere che si rivela però alquanto mite, si ritrova senza neanche immaginarlo a diventare un eroe in tutto il paese.
I fatti di questa storia avvengono in una data ben precisa che coincide con quella dell'Unità d'Italia dove si deve costruire una nuova nazione e di conseguenza si devono sistemare i palazzi di giustizia che negli scontri rivoluzionari erano andati alla malora.
Surra inizia cosi' il suo lavoro con dovizia e precisione ma essendo poco conoscitore del luogo e dei suoi abitanti entra in conflitto con una organizzazione locale particolare che si chiama "Fratellanza" e in particolare con un uomo ricco ed arrogante che pare tenere le fila del potere in maniera non proprio legale. In sostanza Surra si troverà di fronte a quella associazione che alcuni anni dopo cambierà il suo nome in "Mafia".
Come sempre il maestro Camilleri non delude le aspettative dei suoi lettori e scrive una storia dallo stile inconfondibile che si legge, come ogni suo romanzo del resto, in un fiato.
La sua scrittura in fondo è quella di un abile "narratore" (o come nella tradizione siciliana sarebbe meglio definire "Cuntastorie") che con ironia e capacità riesce a dare un quadro chiaro e completo delle cose oltre che a fare sorridere il lettore.

La seconda storia del romanzo della casa editrice Einaudi è proposta da Carlo Lucarelli ed è intitolata "La Bambina".
Se Camilleri ambienta la maggior parte dei suoi romanzi nella sua amata Sicilia, anche Lucarelli non è da meno e ambienta invece il piu' delle volte i suoi racconti nella sua città di origine: Bologna.
Stavolta è differente pero' il periodo storico, siamo infatti nel 1980.
Protagonista è una giovane donna, Valentina, che ha solo trenta anni ma ne dimostra molti di meno sembrando piu' una ragazzina, ancora non maggiorenne, e a causa del suo aspetto le viene dato il nomignolo di "Bambina".
La ragazza si ritrova coinvolta al centro di una serie di crimini feroci che vedono protagonisti poliziotti corrotti e istituzioni deviate.
Racconto avvincente con colpi di scena sorprendenti come solo Lucarelli ci ha abituati.
Da segnalare un particolare originale che si ritrova già in altri due sue romanzi: la Musica utilizzata come sfondo della storia, in modo che il lettore leggendo i titoli di conosciutissime canzoni sia portato anche a sentire oltre che alla semplice lettura visiva.
Il terzo ed ultimo racconto è di Giancarlo De Cataldo: Il triplo sogno del procuratore.
Protagonista di questa storia invece è un procuratore, Ottavio Mandati, che "duella" a distanza con il sindaco Benazzi (in passato suo compagno di classe).
Ambientata a Novere, la storia è piena di ironiche frecciate tra i due uomini rivali ed è particolarmente eccentrica dove tutto avviene in maniera caotica e frenetica come la scrittura di
De Cataldo in genere è fatta (si pensi al suo famoso racconto Romanzo Criminale).

Giudici è comunque un libro ben riuscito e consigliato non solo agli amanti del genere giallo ma anche a quelle persone che vogliono passare un oretta con un buon racconto scritto da tre persone di successo che ne assicurano la riuscita.
Buona lettura.

giovedì 19 aprile 2012

14-22 Aprile. Settimana della Cultura edizione 2012

Sapevate che dal 14 al 22 di Aprile e' la Settimana della Cultura ?L'Italia è da secoli, anzi direi dalla notte dei tempi, una nazione che (anche se ultimamente potrebbe non sembrare a prima vista) offre ai suoi cittadini e al resto del mondo la visione di un panorama culturale e artistico di grande e inestimabile valore.
Nata nel 1998 ad opera del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali (che prende il nome oggi di MiBAC), la Settimana della Cultura offre da piu' di venti anni ai propri cittadini la possibilità di avere 9 giorni a disposizione per poter visitare gratuitamente luoghi statali d'arte (monumenti, musei, palazzi storici, aree archeologiche, archivi, biblioteche e tanto altro ancora) diffusi lungo l'intero nostro amato territorio.




L'iniziativa serve a far comprendere come il Patrimonio Culturale, essendo parte importante di ognuno di noi (utile per il nostro accrescimento e arrichimento personale), debba essere ammirato e protetto in modo tale che anche le generazioni future possano goderne.
Sul sito internet ufficiale del MiBAC, troverete quindi (aprendo la pagina internet subito sulla destra) tutti gli eventi e i luoghi disponibili regione per regione e avrete la possibilità di approfondire, se interessati, l'argomento in questione.

Non mi resta altro da scrivere se non: Buona Settimana della Cultura 2012.

SITO INTERNET UFFICIALE DI RIFERIMENTO:

http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Contenuti/MibacUnif/Eventi/visualizza_asset.html_622988441.html


martedì 17 aprile 2012

A Sassuolo dal 20 al 23 di Aprile la manifestazione e i mercati di: Sicilia Viva in Festa

Sono consapevole che siamo ancora solo a martedi' e che all'arrivo del finesettimana mancano ancora pochi giorni, ci tenevo comunque a segnalare una iniziativa che avviene in quel di Sassuolo proprio a partire da questo weekend.
Per i Siciliani che come me vivono ormai da tanti anni fuori dalla propria terra di origine (nel mio caso ho scelto di spostarmi in una splendida regione come l'Emilia-Romagna) segnalo infatti che
presso la Piazza Garibaldi della città di Sassuolo, a partire dal giorno venerdi' 20 Aprile
(con inizio alle ore 15.00) e fino al lunedi' 23 si terrà la manifestazione: Sicilia Viva in Festa.

L'evento, che viene organizzato annualmente anche presso altre città d'Italia (ad esempio Firenze e Milano), tenta di proporre uno scambio interculturale, turistico e commerciale con le principali città' del Nord del Paese.
Saranno presenti Mercatini con degustazioni di prodotti tipici della Regione Sicilia, si va dai Cannoli e le Cassate fino ai dolci di marzapane, dai vini di Pantelleria e delle Eolie ai liquori dell'isola, dai salumi e formaggi particolari agli Arancini ed altri rustici tipici e rappresentativi dell'artigianato di questa terra.
Sara' presente anche un Punto Ristoro, a forma di veliero, che offrirà la possibilità di prendere ad asporto dei Menu' a base di Pesce.
Ed ancora, a partire dalle ore 16.00 di Domenica, verranno offerti spettacoli itineranti (tutti gratuiti) per le vie della città che metteranno in mostra le Danze e i Canti folkloristici della regione Sicilia.

Vi aspettiamo dunque numerosi, Amici della terra Sicula e Non con il solito caloroso abbraccio che una regione solare come la nostra è in grado di offrire a tutti quanti !


Link utili per ritrovare notizie sull'evento:

http://www.comune.sassuolo.mo.it/

http://www.eventiesagre.it/Eventi_Feste/21071379_Sicilia+Viva+In+Festa.html

sabato 14 aprile 2012

Ciao Piermario.

Addio a Piermario Morosini, giovane giocatore (25 anni) centrocampista del Livorno, morto oggi mentre giocava in campo.

venerdì 13 aprile 2012

Woody Allen presenta a Roma il suo film "To Rome with Love"

Presentato oggi a Roma in anteprima mondiale (per la prima volta un film viene rappresentato prima nel nostro paese piuttosto che negli Stati Uniti) il film americano "To Rome with Love" del poliedrico regista Woody Allen.
Il film, in uscita nelle sale cinematografiche a partire dal 20 di Aprile (in America invece aspetteranno fino al 21 giugno) vede un cast di attori di talento e di fama nazionale ed internazionale.
Si va infatti da Roberto Benigni ad Alec Baldwin e Penelope Cruz, da Ornella Muti e Scamarcio ad Eisenberg e cosi' via.
Tante dunque le storie che si incroceranno o meno tra loro e che avranno come ambientazione di fondo proprio la splendida Roma che si è prestata (le riprese sono state effettuate nel giugno dell'anno scorso) con le sue vie e i suoi monumenti classici a fare da scenografia e da cornice a questo film.
A quanto pare come sempre le prime reazioni da parte della critica non sono state cosi' favorevoli, quasi una tiepida accoglienza, mentre invece per il poco pubblico comune (nell'attesa del grande pubblico del 20 aprile) che ha avuto la fortuna di assistere il risultato è stato soddisfacente.
Non resta altro che aspettarne l'uscita nelle sale per poter confermare o meno questo risultato dato dalla critica.



Libro consigliato: La Signorina Else di Arthur Schnitzler.

Ieri sera ho ripreso in mano un vecchio libro che avevo comprato agli inizi del nuovo secolo (l'anno 2000 per intenderci) e mi ha fatto veramente piacere risfogliarne le pagine e ritrovare questa storia scritta tanto tempo fa.
Il libro di cui parlo infatti risale al  1924 ed è opera dello scrittore viennese Arthur Schnitzler (che fu anche psicologo e collega del conosciutissimo Sigmund Freud) e si intitola: La Signorina Else.
Oggi (forse coscente piu' di allora) ho compreso meglio il significato di questo breve ma intenso romanzo in cui la protagonista è una giovanissima donna, Else, diciannove anni, che pero' possiede già i mille volti contradditori che una nuova società andava imponendo o che forse piu' semplicemente sono già insiti nella natura umana (questa potrebbe essere volendo una prima dimostrazione delle domande di una psicanalisi che prendeva sempre piu' forma e viva realtà proprio agli inizi del Novecento).
Come sempre pero' procediamo per ordine e cominciamo con il mostrare chi è l'autore per poi poter passare a descriverne l'opera.



Il nome di Schnitzler probabilmente a primo impatto non dice nulla ma se vi suggerisco che da alcune sue opere sono stati tratti film famosi, come per esempio quello del grande regista Stanley Kubrick (anno 1999) in cui i protagonisti erano la coppia di Hollywood piu' conosciuta di quel tempo (separatasi pochi anni dopo quel film), Tom Cruise e Nicole Kidman, allora forse comincerete a comprendere qualcosa e di certo capirete che mi riferisco al film scandalo "Eyes Wide Shut".

ARTHUR SCHNITZLER:

Nato a Vienna, nel maggio del 1862, da una famiglia ebraica, nonostante la sua evidente inclinazione letteraria (scriveva già opere da ragazzo) si laurea in medicina nel 1885.
Nel 1888 viene mostrata al pubblico la sua prima opera "L'avventura di una vita" in cui nasce il personaggio di Anatol (che comparirà in seguito anche in ulteriori opere, per lo piu' atti unici).
Nel 1893, dopo la morte del padre, lascia il lavoro presso l'ospedale per aprire uno studio medico privato. Concilia cosi' la vita di medico a quella di scrittore.
Nel 1895, presso il Burgtheater di Vienna viene rappresentata per la prima volta una sua opera "Amoretto" (di cui molti anni dopo verrà girato anche il film) che dona successo e fama a Schintzler anche come autore.
Nel 1902 nasce il figlio Heinrich (avuto con la cantante Olga Gussmann che sposerà l'anno successivo) e mette in scena a Monaco di Baviera l'opera "Girotondo" provocando un grande scandalo a causa del presunto cinismo con cui sono rappresentati i rapporti tra 5 uomini e 5 donne uniti da un filo comune. Nonostante la rappresentazione teatrale faccia discutere parecchio, l'editore propone a Schnitzler di pubblicare l'opera facendola diventare cosi', in poco tempo, un fenomeno letterario con uno strepitoso successo di vendite.
Nel 1905 vince il Premio Grillparzer per la commedia "Intermezzo" e nel 1909 nasce la figlia Lili
(che morirà suicida nel 1928).
Nel 1924 pubblica "La Signorina Else" e tra il 1925 e il 1926 viene invece pubblicato a puntate su una rivista "Doppio Sogno" (opera da cui, come dicevamo agli inizi, Kubrick trarrà il film Eyes Wide Shut nel 1999).
Schnitzler muore a Vienna, all'età di 69 anni, colpito da ictus nell'ottobre del 1931.
Altre sue opere famose dopo "Doppio Sogno", "Girotondo" e " La signorina Else" sono:
Sottotenente Gustl (scritto nel 1900); Beate e suo figlio (scritto nel 1913);  Il ritorno di Casanova (1918); La Contessina Mitzi; Gioco all'alba (1927); Therese; Giovinezza a Vienna (biografia e diario della vita dell'autore pubblicata postuma dal figlio Hienrich).
Schnitzler resta famoso per avere creato una narratività poco conosciuta prima della sua epoca e basata sul monologo interiore di cui si serviva per poter descrivere meglio i pensieri e gli stati d'animo dei suoi personaggi.

LA SIGNORINA ELSE:

Anche con l'opera "La Signorina Else" (1924), Schnitzler usa la tecnica del Monologo Interiore, grazie al quale puo' delineare meglio la complessa figura di questa giovane ragazza/donna.

TRAMA:

Ambientato al Grand Hotel di San Martino di Castroza, protagonista del breve romanzo è la giovane e bella Else, dicianove anni, figlia di una buona famiglia della borghesia.
Frequentatrice dei salotti per bene e alla moda di una epoca ormai in decadenza, Else cresce come una sognatrice viziata e protetta.
Else si ritrova ospite all'Hotel di una zia e del cugino Paul con cui passa le vacanze.
Un giorno le arriva una lettera dalla madre che le pone un primo brutto colpo: la famiglia è nei guai finanziari a causa del padre che ha contratto un grosso debito di 30.000 fiorini da dover consegnare entro 3 giorni.
Nella lettera la madre prosegue chiedendo alla giovane figlia di rivolgersi a Herr Von Dorsay, cinquantenne ricco banchiere e collezionista d'arte, amico di famiglia, a cui dovra' chiedere in prestito la somma di denaro.
Else incontra l'uomo fuori dall'albergo e gli espone il problema che la affligge oltre che la rcihiesta di aiuto economico da parte della sua famiglia.
Dorsay l'ascolta e poi si dice disposto a consegnare il denaro alla sola consizione che Else si mostri nuda nella sua camera d'albergo.
Lascia alla ragazza il tempo per riflettere e da qui inizia il calvario di Else.
Tra le pagine del libro, in un lungo monologo interiore, vengono alla luce i pensieri profondi, i timori e i sogni infranti della giovane, che si vede costretta ora a lasciare in maniera cosi' brutale "l'adolescenza" per diventare di colpo adulta.
Sempre lungo il monologo interiore viene fuori la multifigura della giovane che passa da ragazzina curiosa ad altera, da impertinente ad esuberante, da fragile e malinconica a forte, da oca giuliva ad intelligente. In pratica Else è una ma è anche mille dentro di se'.
I pensieri continui che le assillano il cervello iniziano a fare a pugni dentro l'anima e dentro se' stessa e cosi' in uno stato di semi follia, sconvolta da ogni cosa, inizia lentamente a scivolare, a cedere e a spogliarsi nella Hall dell'albergo di fronte a tutte le persone.
Sviene poi di fronte alla gente e quando riacquista la coscenza con gli occhi ancora chiusi sente le parole dei parenti e dei passanti che sono venuti a sapere dello scandalo economico che ha coinvolto la famiglia di Else e credono pertanto che lei abbia agito cosi' in un momento di follia e di dolore.
Presa dalla disperazione Else decide drasticamente di bere una abbondante dose di Veronal (noto anche come Barbital) togliendosi cosi' la vita.


ASPETTI DEL ROMANZO E CONCLUSIONE:

Il romanzo a prima lettura puo' risultare ostico proprio a causa della tecnica narrativa che Schnitzler decide di utilizzare dove, senza molti preamboli descrittivi del paesaggio intorno, passa subito a narrare attraverso le voci dei protagonisti del romanzo.
E' sopratutto la voce di Else ad uscire dal coro e a farsi sempre piu' prepotente ed alta.
Nonostante sia stato scritto nel 1924, il romanzo si legge bene proprio perche' sembra avere molti punti di contatto con la modernità, come ad esempio la presa di coscienza di una giovane adolescente che si ritrova a dover passare da un mondo di continui agi ad uno fatto di dura realta' che la porta a riflettere e a scavare dentro di sè.
Non a caso Schnitzler (da medico e da autore) è stato in grado seriamente di scavare nell'anima dei personaggi dei suoi romanzi ed in particolare (anche se come ammise lui stesso con molta fatica) in quel complesso mondo delle donne che gli riuscì di descrivere con abile maestria.
Schnitzler corrispondeva con il padre della psicanalisi e delle teorie moderne sull'inconscio Sigmund Freud da cui carpiva per i suoi scritti dei fatti psichici proponendoli poi anche a un pubblico piu' ampio che non fosse solo e necessariamente quello medico.
La differenza pero' tra Freud e Schnitzler sta nel fatto che mentre il primo lavora sulle persone, il secondo invece opta per lavorare insieme ad esse.
Con Else (ma già nei romanzi precedenti) lo scrittore viennese si getta sul mondo della media piccola borghesia, il ceto fuori dai palazzi aristocratici, e lavora sulla psicologia di una società avida e corrotta, dove gli intrighi amorosi e le tresche varie tra i finti benestanti vanno avanti in sordina e fanno da padroni.
A questa giovane ragazza infatti la famiglia chiede un grande sacrificio, quasi come (forse ne erano già ben consapevoli) sapessero di cederla e di concederla in mano a un ricco mercante d'arte, non piu' giovane di età (quindi simbolo rappresentante la decadenza fisica e morale di una classe sociale).
Schnitzler è stato cosi' in grado di mettere a nudo gli stati tormentati di una singola donna vittima di un gioco piu' grande di lei e di una società sempre piu' moderna nel suo stato di corruzione.
Il libro si legge in un fiato, non solo perchè è breve (costituito da poche pagine per i piu' pigri) ma anche perchè affascina il mondo interno e psicologico di questa anima in pena e di cio' che le ruota intorno.


Fonti di riferimento:

Testi:

A. Schnitzler, La Signorina Else (ne esistono migliaia di edizioni reperibili).
G. Farese, Una vita a Vienna 1862-1931, edito da Mondadori nel 1996.

Siti Internet:

http://wikipedia.it

http://www.lafrusta.net/rec schnitzler else.html

 

giovedì 12 aprile 2012

Conoscere per stare meglio. Sito internet consigliato: Sapere-Salute

Voglio segnalare oggi un sito internet davvero interessante che ho scoperto dal farmacista mentre sfogliavo le pubblicità di uno di quei soliti opuscoli che si trovano nei banconi o nelle teche.

Il sito in questione è il seguente: http://www.saperesalute.it/

Gestito dalla testata giornalistica on line della Farmapress (presso Milano), il sito merita attenzione in quanto è portatore di informazioni utili e generali sulla salute e su tutto cio' che ruota intorno ad essa.
Suddiviso per categorie infatti, questo quotidiano on line, non solo tratta articoli sulle piu' svariate problematiche di noi comuni mortali, ma riporta anche utili video, interviste e la possibilità inoltre di contattare esperti e professionisti (medici, farmacisti e tutti coloro che appartengono alla categoria area medica generale) ponendo domande e i propri dubbi a cui verranno fornite delle risposte serie.

La propria salute e quella di chi ci circonda è importante e pertanto "viaggiare informati" è la cosa piu' sensata che si possa fare.


mercoledì 11 aprile 2012

Morto Jack Tramiel il mago del mercato creatore del Commodore e degli Home Computer

E' morto pochi giorni fa, all'età di 83 anni, Jack Tramiel, l'imprenditore ed informatico di origine polacca che nel 1955 fondo' i famosi computer di casa "Commodore 64" e "Vic-20", oltre che fondatore di numerosi videogames che hanno fatto la storia.



IL PERSONAGGIO:

Chi era Jack Tramiel e perchè è cosi' importante ?

Nato con il nome di Idelk Tramielski, nel 1928, a Lòdz' (in Polonia), subi' insieme alla famiglia gli orrori della seconda guerra mondiale.
Trasportati infatti prima nel ghetto di Lodz' e poi nel campo di concentramento di Auschwitz, Idelk e suo padre furono spediti ai campi di lavoro di Alum (vicino ad Hannover), mentre la madre resto' ad Auschwitz.
Il padre mori' di tifo nel campo di lavoro insieme ad altre persone mentre Idelk venne salvato dagli americani nell'aprile del 1945.
Due anni dopo, nel 1947, il giovane si trasferisce negli Stati Uniti e cambia il proprio nome in Jack Tramiel.
Nei primi anni '50, in America, Tramiel lavora come tassista e poco tempo dopo invece compra e diventa proprietario di un negozio di roba usata nel Bronx a cui affidera' il nome di "Commodore Portable Typewriter Company".
Da piccolo negozio iniziale si tramuto' in seguito in una grande società distributrice per il Nord America di calcolatrici italiane.
A metà anni '50 strinse accordi commerciali con una ditta cecoslovacca che costruiva macchine per scrivere, ma poichè quella nazione aveva partecipato ai patti di Varsavia, a Tramiel non resto' altro da fare che spostarsi in Canada dove le leggi erano meno restrittive.
A Toronto fondo' la Commodore Business Machine.
Nel 1966 Tramiel, cede una piccola percentuale della Commodore ad un investitore, Irving Gould, portando cosi' all'interno delle casse della società 400.000 di dollari che vennero investiti per introdurre sul mercato le calcolatrici meccaniche che vennero poi sostituite nel 1970 da quelle elettroniche.
L'ingegnere Cuck Peddle, progettatore del chip 6502,suggeri' a Tramiel nuovi percorsi da seguire su mercato ritenendo ormai le calcolatrici prodotti fuori tempo ed indirizzandolo sui computer.
Fiutando una buona opportunita', Tramiel segui' il consiglio di Peddle e gli diede il via libera per la costruzione di un Home Computer.
Dopo tanto lavoro Peddle diede vita al Commodore Pet, venduto inizialmente su mercato al prezzo di 599 dollari.
Nel 1977, il Commodore Per venne presentato su larga scala nazionale (alle fiere, nei negozi di elettronica, durante gli spot pubblicitari etc..) e presto arrivo' ad essere venduto anche nel resto del mondo.
Nel 1982 nacque il Commodore 64 che divento' il computer piu' diffuso di tutti i tempi, con nuovi sistemi operativi e una nuova grafica.
Sempre negli anni '80 arrivo' la rottura tra Tramiel e il suo investitore iniziale, Irving Gould, che lascio' la società nel gennaio del 1984.
Tramiel fondo' una nuova societa', la Tramiel Technology Ltd. con l'intenzione di restare sul mercato dei computer ed interessandosi anche alla Amiga Inc. una piccola società che sviluppo' prototipi per nuovi computer.
Sul finire degli anni Ottanta, Tramiel lascio' la presidenza al figlio Sam e nel 1996, dopo l'attacco cardiaco del figlio, si decise per vendere la società alla Hasbro Interactive.
Nel 1999 la società falli e chiuse i battenti in modo definitivo.

CONCLUSIONE:

Tramiel è stato un personaggio importante per il mondo perchè ha permesso a miliardi di persone di poter usufruire comodamente da casa dell'uso degli Home Computer.
Alzi la mano chi in fondo non ha avuto almeno una volta negli anni '80 un Commodore come pc.
Tramiel è stato pertanto colui che ha permesso anche all'uomo comune, alla massa di persone normali, di poter avere a prezzo accettabile un mezzo tecnologico quotidiano con cui lavorare e divertirsi, un mezzo che non era piu' ad uso e consumo esclusivo solo dell'elite che conta.

martedì 10 aprile 2012

Ricetta classica con gli avanzi delle uova pasquali: La Torta di cioccolata.

Passati Pasqua e Pasquetta in casa restano numerosi avanzi di dolci tipici di queste festività che è un vero peccato buttar via.Percio' mi sono chiesta: Come posso riciclare le uova di cioccolata che avanzano ?
Numerosi come sempre i siti internet che aiutano in tal senso (si va dal sito http://giallozafferano.it fino a http://www.gustoblog.it/).
Ma anche la fantasia sfrenata in cucina delle persone che mi circondano non è affatto male, pertanto (dopo la mousse di cioccolata) riporto la ricetta, semplice buona e veloce da preparare, passatami da una amica: la Torta di Cioccolato.

INGREDIENTI:

4 uova; 100 gr.di zucchero; 150 gr. di burro; 200 gr. di cioccolata al latte (gli avanzi dell'uovo pasquale); 1/2 bustina di lievito; 100 gr. di farina.

PREPARAZIONE:

In una ciotola battete le quattro uova intere con i 100 gr. di zucchero.
Unite la farina e il lievito e iniziate a dare una prima mescolata.
Intanto fate sciogliere a bagnomaria in un pentolino il burro con gli avanzi della cioccolata fino ad ottenere un composto bello liquido da unire poi all'impasto preparato e sopra descritto.
Mescolare tutto, inserire il composto in una tortiera o in una pirofila ed infornare a 180° per 30 minuti circa.
Laciare raffreddare (se si vuole alla fine si puo' aggiungere della panna montata insieme a delle scaglie di cioccolato sopra la torta per decorare un poco) e servire.

venerdì 6 aprile 2012

Buona Pasqua 2012

Riprendendo (probabilmente se non viene voglia anche prima) a postare sul blog a partire da dopo il lunedi' di Pasquetta Auguro a tutti delle Buone Vacanze di Pasqua.

giovedì 5 aprile 2012

Dialogo, Ascolto, Rispetto e Coscenza Morale. Punti di riflessione da fare attuare a una classe politica corrotta.

Premetto che il blog che scrivo non tratta, di norma, di politica in quanto ritengo che oggi non esista piu' seriamente tale definizione.Tuttavia non è di certo possibile restare ancora fermi di fronte alle notizie che continuano quotidianamente ad assillarci e a bombardarci di tutto il marciume che al momento stiamo vivendo.
In questo periodo di dubbie certezze, costretti con le spalle al muro, dove la poca credibilità dei vari politicanti si fa strada a spintoni e affannosamente durante il giorno, non so' come mai mi è venuta l'amarezza nostalgica del ricordo di un uomo (credo l'unico) che la politica la faceva e la prendeva seriamente: Enrico Berlinguer.
Uomo di altri tempi, serio e composto, capace di ascoltare il prossimo e di essere al "servizio" del popolo fino alla fine della sua vita (Berlinguer è stato segretario del Partito Comunista dal 1972 fino al 1984, anno in cui un ictus non lo colse proprio durante un comizio che teneva a Padova).
Berlinguer è stato attento osservatore di cio' che lo circondava, un fine intellettuale in grado di anticipare i tempi recenti (e su questo mi pare che non si possa discutere).
Gli anni in cui è stato attivo, quelli che vanno dal 1970 fino alla meta' degli anni '80, di certo non erano tra i piu' semplici.
Erano anni in cui si viveva una profonda trasformazione culturale, il mondo del lavoro iniziava i propri pesanti cambiamenti ed esistevano purtroppo persone esaltate che pensavano che con la violenza le cose si sarebbero risolte presto e meglio (anche se era ed è palese che non è cosi').
La due parole chiave che si ritrovano nel fare politica di quest'uomo e che dovrebbero, a mio avviso, essere presente ancora oggi nella mente di chi governa, sono: "Dialogo seguito da Rispetto" e "Questione Morale".
Infatti per Berlinguer era importante che i partiti fossero seriamente aperti all'ascolto e al dialogo con il prossimo (con chiunque, anche con chi la pensava diversamente dalle proprie idee) nel  massimo di quel "Rispetto" che oggi invece sembra essere svanito.
Famosa inoltre la "Questione Morale", ossia la denuncia che si deve fare della corruzione e dell'inefficenza del sistema democratico e rintracciabile all'interno dei partiti politici.
Non vi sembrano dei buoni punti di partenza per cercare di cambiare le cose ?
Sono forse una povera inguaribile romantica che crede che con il Rispetto, il Dialogo, l'Ascolto e la Coscienza Morale si possa creare seriamente un futuro migliore ?
Giusto per darvi l'ultima dimostrazione (anche se non credo che sia poi cosi' necessario per chi come me conosce già il personaggio e l'uomo che è stato Enrico Berlinguer) su cosa dovrebbe significare fare politica reale, riporto di seguito un breve estratto delle sue parole rilasciate durante l'intervista (luglio 1981) fatta da Scalfari:

I partiti di oggi sono sopratutto macchine di potere e clientela ....
Quando si chiedono sacrifici alla gente che lavora ci vuole un grande consenso, una grande credibilità politica e la capacità di colpire esosi e intollerabili privilegi.
Se questi elementi non ci sono l'operazione non puo' riuscire.


Ritengo che queste parole (espresse negli anni Ottanta) siano sopratutto oggi piu' che mai attuali e concludo scrivendo che per evitare il ripetersi di certe situazioni poco piacevoli occorra tentare almeno di cambiare la propria coscenza morale e per fare cio' occorre ritornare a dei sani principi che ormai mancano da tempo.



Siti di riferimento:

http://www.wikipedia.it

http://www.metaforum.it/berlinguer/questionemorale.htm

martedì 3 aprile 2012

Ozpetek e il film "Magnifica Presenza". Tra sogno e realtà di un tempo passato.

Uscito nelle sale il 16 marzo 2012 (c'è comunque ancora tempo per andarlo a vedere nei piccoli cinema dei paesi), con un record di incassi che sfiora i 1.193.815,65 euro classificandolo cosi' al secondo posto in Italia (al primo posto il film francese "Quasi Amici"), il film "Magnifica Presenza" merita notevoli attenzioni e grandi elogi.
Come prima cosa l'attenzione viene infatti posta sul regista del film, Ferzan Ozpetek, amato e apprezzato per opere di successo quali "Le fate ignoranti", "Mine Vaganti", "Saturno contro" e
"La finestra di fronte" (giusto alcuni titoli dei suoi lavori piu' visti e premiati dal pubblico e dalla critica).
Ottimo anche il cast di attori che vede nomi di straordinaria bravura e intensità come quelli di: Elio Germano, Margherita Buy, Vittoria Puccini, Beppe Fiorello, Cem Yilmaz, Anna Proclemer, Andrea Bosca, Claudia Potenza.



LA TRAMA:

Pietro Pontecavicchioli (interprete Elio Germano) è un giovane ragazzo di 28 anni che lascia la sua città di origine, Catania, per trasferirsi a Roma e inseguire cosi' il suo grande sogno: fare l'attore.
Ospite momentaneo in casa della cugina Maria, per potersi mantenere economicamente trova un lavoro notturno in un piccolo laboratorio in cui si producono cornetti.
Non potendo restare in eterno a casa della cugina decide anche di trovare una nuova sistemazione.
Per lui la ricerca si conclude quando finalmente visita un appartamento d'epoca che lo affascina fin da subito e che decide cosi' di prendere in affitto e di risistemare.
La sua felicità dura pero' pochi giorni perchè Pietro scopre infatti che nel "nuovo" appartamento si manifestano strane situazioni che gli fanno comprendere che non è proprio cosi' solo là dentro.
Dopo la comprensibile paura iniziale, Pietro vinto dalla curiosità, inizia ad allacciare dei rapporti con queste presenze cosi' eccentriche.
Scopre cosi' che gli "ospiti" di quella casa sono un gruppo di fantasmi appartenenti in passato a una compagnia di Teatro (il nome della compagnia è Apollonio) famosa negli anni '40. Gli attori sono morti in quella casa durante la Seconda Guerra Mondiale per una fuga di gas di una stufa.
Pietro allaccia un rapporto particolare con loro, fatto di solidarietà ed amicizia, e tenterà persino di aiutarli a sistemare le loro questioni lasciate in sospeso prima che la morte li cogliesse sul posto.



Conclusione:

Come sempre (accade con tutti i film di Ozpetek) anche questo film ha spaccato a metà l'opinione di pubblico e critica tra chi lo ha accolto con entusiasmo e chi invece non lo ha compreso fino in fondo.
Molti sono infatti i messaggi da carpire nel sottotesto del film e da leggere durante la visione.
Messaggi che non sono sempre facili sopratutto per chi non rientra nel settore del teatro.
Si va dai "Sei personaggi in cerca di autore" di Pirandello fino al "Gioco degli Specchi".
Si cerca di evocare anche il "teatro che fu", quello sfarzoso vivo agli inizi degli anni del Novecento dove ci si muoveva come in un sogno.
Sempre piu' bravo il protagonista Elio Germano (vincitore del Festival di Cannes due anni fa) che si riconferma capace di interpretazioni anche fuori dai soliti schemi.
Affascinanti ed eleganti inoltre anche Margherita Buy e Beppe Fiorello i cui ruoli sembrano cuciti su di loro come una seconda pelle.
Straordinaria Anna Proclemer (classe 1920) che anche se arriva alla fine del film pone la sua presenza in maniera forte e decisa sulla scena proprio come la diva degli anni passati quale è stata.
Il resto del cast è composto da una giovane generazione di attori (classe 1980) che hanno già dato notevoli interpretazioni, al cinema come in tv e in teatro, e che non smentiscono la loro freschezza e la loro originalità.
Buone anche le colonne sonore che accompagnano il film (composizioni di Pasquale Catalano).
Il film è prodotto da Fandango e Faros Film con Rai Cinema e distribuito da 01 Distribution.

lunedì 2 aprile 2012

Aung San Suu Kyi : La Donna Simbolo di Pace del popolo Birmano

In questi anni segnati dalle incertezze economiche e da periodi storico-politici altalenanti, notizie come quella proveniente dalla Birmania e riguardante la vittoria di Aung San Suu Kyi alle elezioni portano sempre una ventata di rinnovamento e di contentezza.




Chi è Aung San Suu Kyi e perchè è cosi' importante ?

Aung San Suu Kyi, nata il Birmania il 19 giugno del 1945, figlia del generale Aung San (capo della frazione nazionalista del Partito Comunista della Birmania ed ucciso nel 1947 da alcuni avversari politici) e di Khin Kyi (anche lei in politica è stata ambasciatrice in India nel 1960).
La vita di Aung San Suu Kyi è stata cosi' segnata fin dall'infanzia da esperienze e percorsi alquanto movimentati.
Ha frequentato le migliori scuole indiane e nel 1967 si è laureata prima in Filosofia e poi in Scienza Politiche, presso il Saint Hugh's College di Oxford (in Inghilterra).
Trasferitasi a New York nel 1972, ha iniziato a lavorare per le Nazioni Unite.
In America conosce Michael Aris (studioso di cultura tibetana) con cui si sposa nel 1973 e da cui avrà due figli: Alexander e Kim.
Nel 1988 Aung San torna in Birmania per assistere la madre gravemente malata.
Nello stesso anno, il generale Saw Maung prende il potere ed instaura un regime militare.
Non potendo assistere inerme a cio' che il suo popolo stava vivendo a causa del regime di Maung, la coraggiosa Aung San Suu Kyi decise pacificamente di fondare in settembre, la Lega Nazionale per la Democrazia.
L'anno successivo, nel 1989, le assegnano per questa ragione, cioe' per aver fondato la Lega Nazionale per la Democrazia, gli arresti domiciliari, con la sola concessione che se avesse voluto abbandonare la Birmania e tornare in America sarebbe stata libera di andare.
Lei rifiuto' di lasciare la sua nazione ed evito' di piegarsi a cio' che il regime le chiedeva.
Nel 1990, il regime militare chiama il popolo alle elezioni ed il risultato fu schiacciante con la vittoria della Lega Nazionale per la Democrazia  fondata da Aung San Suu Kyi.
I militari pero' non contenti, come era prevedibile, del risultato decisero di rigettare il voto e presero il potere con la forza annullando cosi' il voto popolare.
Nel 1991 ad Aung San Suu Kyi, prigioniera nella sua nazione, viene consegnato il premio Nobel per la pace (con i soldi del premio, la Kyi, decise di costituire un sistema sanitario e di istruzione a favore del popolo birmano).
Agli arresti domiciliari per oltre 15 anni, non le è mai stato concesso di ricevere o effettuare visite da parte dei propri parenti.
Non potè nemmeno allontanarsi quando al marito venne diagnosticato il cancro, malattia di cui' mori' nel 1999 lasciandola vedova.
Nel 2002, le Nazioni Unite fecero di tutto affinchè le fossero riconosciute maggiori libertà di azione in Myanmar.
Alla fine del mese di maggio del 2003, mentre si trovava a bordo di un convoglio con i suoi supporter, i militari iniziarono a sparare uccidendo cosi' molte persone ma non il loro obiettivo principale: Aung San Suu Kyi che venne cosi' rimessa agli arresti.
Inizia purtroppo nel 2004 a sentirsi male e ad avere bisogno di interventi e ricoveri presso strutture sanitarie.
Dal 2005, il suo "caso" viene preso in attenta disamina da parte degli Stati Uniti d'America e dall'Unione Europea che pongono pressioni sul governo militare del Myanmar affinchè la liberassero.
Nonostante le pressioni pero' il governo militare decide di non accontentare le richieste dall'estero e conferma gli arresti fino al 2007.
Nel maggio 2008, il Congresso degli Stati Uniti le conferisce la massima onoreficenza americana: La Medaglia d'Onore.
Nel giugno dello stesso anno, il regime militare la condanna nuovamente, per altri tre anni ai lavori forzati e poi a 18 mesi di arresti domiciliari.
Viene finalmente liberata nel novembre del 2010 e nell'Aprile del 2012 ottiene finalmente un seggio al parlamento Birmano.

Conclusione:

Aung San Suu Kyi è diventata per il mondo intero un simbolo di pace e di forza per la lotta contro i continui soprusi di un regime militare dittatoriale.
Con la vincita ieri del suo partito, cioè la Lega Nazionale per la Democrazia, si apre per il popolo birmano uno spiraglio di nuova luce, con la speranza che pero' non accada nulla di cio' che è successo negli anni '90 (annullamento delle elezioni e di conseguenza dei diritti di voto espressi da un popolo intero).
Molti credono che il regime militare abbia agito aprendosi finalmente al partito della Kyi per una pura e semplice strategia politica di immagine e quindi per poter ottenere cosi' da parte dell'Occidente la revoca delle pesanti sanzioni economiche che sono ancora in vigore sulla nazione.
Se non si ripeteranno gli stessi errori commessi in passato e si vorrà guardare realmente ad un futuro migliore per la Birmania questo lo dira' solo il tempo e le azioni che saranno commesse da ora in avanti, cioè da queste elezioni in poi.